domenica 22 marzo 2020

GRAVITY:

Gravity è un film del 2013 diretto da Alfonso Cuarón.
Questo film, i quali protagonisti sono Sandra Bullock e George Clooney, ha aperto la settantesima edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, proiettato in anteprima mondiale il 28 agosto del 2013. La pellicola ha ottenuto 10 candidature all'ottantaseiesima edizione dei Premi Oscar, guadagnandosi ben 7 statuette.

TRAMA:

La brillante dottoressa Ryan Stone è alla sua prima missione spaziale, mentre l'astronauta Matt Kovalsky è all'ultimo volo prima della pensione. Quella che per loro doveva essere una passeggiata spaziale di routine si sta però trasformando in una catastrofe. La vita della dottoressa Ryan Stone è infatti appesa a un filo, il cavo che la tiene agganciata all'astronauta navigato Matt Kowalski, col quale sta andando alla deriva nello spazio aperto. Un'improvvisa tempesta di detriti, causata dalla distruzione di un satellite spia da parte di un missile russo, ha danneggiato infatti irreparabilmente lo Shuttle e ucciso i compagni d'equipaggio, risparmiando loro che in quel momento si trovavano all'esterno per un'operazione di manutenzione del telescopio spaziale Hubble, condannandoli a vagare tra le stelle con l'ossigeno in esaurimento e senza possibilità di comunicare con Houston. Avvolti dal silenzio soffocante e dall'oscurità mitigata dalla Terra sullo sfondo, non gli resta che avanzare nell'ignoto verso la Stazione spaziale internazionale non distante dal punto in cui si trovano, con l'incombente minaccia che una nuova ondata di detriti arrivi a travolgerli.

CRITICA:

Nonostante la grandiosità e la magnificenza degli effetti visivi, nonostante l'irreprensibile recitazione dei due grandi attori, nonostante l'intensità delle svariate emozioni che si provano durante l'intero film, sono stati individuati, da parte di astronauti e astrofisici, errori nel campo della fisica non trascurabili. Il regista infatti, durante la stesura e le riprese del film, era consapevole che gran parte del pubblico non avrebbe saputo leggi specifiche dell'astrofisica, giovando quindi del fatto di poter prestare meno attenzione agli aspetti scientifici del film.

TRA SCIENZA E FANTASCIENZA:

L'inizio del film, ci mostra il gruppo di astronauti in orbita attorno alla Terra, intento a riparare il telescopio spaziale Hubble. Improvvisamente però, questa scena viene interrotta da uno sciame di detriti che distrugge shuttle e telescopio. Ci troviamo subito difronte ad un errore: l'arrivo dei detriti è una cosa probabile ma evitabile: per questo sono costantemente monitorati e, qualora si verifichi una situazione simile, si cambia l’orbita della stazione per evitarli. Senza poi considerare che nella realtà questi rottami viaggiano a velocità di diversi chilometri al secondo; di fatto non si potrebbero nemmeno vedere arrivare.
Orbita e velocità hanno un aspetto importante in comune: la gravità, e uno dei momenti più criticati dalla comunità scientifica è quello in cui la gravità è la protagonista. Clooney deve sganciarsi dal cavo che lo unisce alla sua compagna Bullock per poterla salvare, scomparendo nell’oscurità. È stato infatti dichiarato che questo, non sarebbe successo. I due astronauti infatti, in quel momento, non sono in movimento. La loro velocità relativa è pari a zero: essi sono immobili l'uno rispetto all'altro. Se dovessero sganciare il cavo, resterebbero lì dove sono. Questo è possibile perché in realtà i due personaggi stanno cadendo. Nello spazio, l’assenza di peso in realtà è l’attrazione della gravità terrestre che ci chiama verso di sé. È inevitabile cadere, ma si può prolungare il momento dell’impatto mettendosi “in orbita”, ovvero in una traiettoria che dipana l’intensità dell’attrazione. Infatti, tutti i corpi orbitanti sono in caduta libera, e un corpo che cade è come se fosse privo di peso; questo fenomeno è detto microgravità. Il moto di caduta libera, precedentemente citato è quel moto in cui è assente l'attrito. In questo caso, un corpo si muove di moto rettilineo uniformemente accelerato, indipendentemente dalla sua massa. Le equazioni che descrivono questo moto sono dunque costituite dalla legge oraria del moto rettilineo uniformemente accelerato: 

v(t)x(t)=g t+v0=21g t2+v0 t+x0



{v(t)=g t+v0x(t)=12g t2+v0 t+x0

FOTO E VIDEO DEL FILM: https://youtu.be/vZ5vkiazP1s









V PER VENDETTA: Vorrei aggiungere, chiaramente in maniera più sintetica, un altro film, visto da poco, in cui viene citata un'importante legge della fisica.
Il film di cui parlo si chiama V per Vendetta, diretto da James McTeigue. È un film drammatico-thriller, la cui uscita avvenne il 18 marzo del 2006. 

TRAMA:

In una Gran Bretagna del futuro dominata da un regime totalitario, una giovane donna, Evey viene salvata da un uomo mascherato conosciuto come "V". Sorprendentemente carismatico e ferocemente abile nell'arte del combattimento e dell'inganno, V scatena una rivoluzione per sollevare i suoi concittadini contro la tirannia e l’oppressione. Quando Evey intuisce la verità sul misterioso passato di V, scopre anche una nuova forza in se stessa e diventa a modo suo un'alleata nel piano dell'uomo per ristabilire libertà e giustizia in una società crudele e corrotta.

UNA LEGGE DELLA FISICA:
Ad un certo punto, V asserisce:" ad ogni azione corrisponde un'azione uguale e contraria"
La suddetta affermazione non è altro che l'è nunciato del Terzo Principio della dinamica newtoniana.
Newton comprese che sussisteva una relazione di forze tra 2 corpi: Se un oggetto 1 esercita una determinata forza su un oggetto 2, allora quest'ultimo deve esercitare una forza di reazione sull'oggetto 1.






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