martedì 10 marzo 2020

INTERSTELLAR


Interstellar

Interstellar, film del 2014 diretto da Christopher Nolan, parla di un gruppo di astronauti che a bordo di un’astronave viaggiano attraverso un wormhole, tentando di raggiungere tre pianeti esplorati in una missione precedente che rappresentano l’unica possibilità di sopravvivenza per l’umanità: infatti gran parte della superficie terrestre non è più adatta a colture perché troppo arida, e l’umanità si estinguerà entro una generazione o due. L’unica speranza è data dalla NASA, che da anni sta cercando altri pianeti da colonizzare: il wormhole apparso vicino a Saturno potrebbe aprire la via alla colonizzazione di un sistema di pianeti potenzialmente abitabili, che orbitano attorno ad un enorme buco nero, Gargantua.



Il buco nero Gargantua, secondo l’ipotesi di ricostruzione del consulente scientifico del film, il fisico teorico Caltech Kip Thorne

Poiché i wormhole non si creano da soli, ma devono essere necessariamente creati, secondo gli scienziati della NASA esso è opera di una civiltà extraterrestre molto sviluppata che sta cercando di aiutare l’umanità.

Ipotesi di un wormhole

La dodicenne Murph, figlia del protagonista, Tom Cooper, ingegnere ed ex-pilota della NASA, assiste a strani fenomeni nella sua stanza, quali la caduta di libri o di altri oggetti, fenomeni che lei imputa ad un fantasma; dopo una tempesta di sabbia, Murph trova sul pavimento sabbia disposta secondo linee e punti, e, analizzato questo messaggio secondo la crittografia Morse, trova delle coordinate geografiche, che conducono lei e il padre alla base segreta della NASA.

Lì gli scienziati chiedono a Tom di partire alla volta della nuova galassia: egli dunque parte a bordo dell’astronave Endurance insieme ad altri 3 scienziati e a 2 robot semi-senzienti. Dopo un viaggio fino a Saturno durato 2 anni (che passano ibernati), l’astronave attraversa il wormhole e si ritrova nella nuova galassia. Dopo aver esplorato i primi due pianeti, e aver appurato che non sono adatti alla vita, non hanno abbastanza carburante per tornare sulla Terra, così decidono di terminare la loro missione e di esplorare l’ultimo pianeta; ricorrono alla complicata manovra detta fionda gravitazionale, attorno a Gargantua, ma l’astronave è troppo pesante: Cooper e uno dei due robot si gettano nel buco nero per permettere agli altri di raggiungere il terzo pianeta. Cooper incredibilmente non muore, ma viene condotto in un tesseract (cubo quadrimensionale di infinito spazio, che è composto dalla cameretta di Murph in ogni determinato istante), creato dagli esseri penta-dimensionali che avevano creato il wormhole. Qui Cooper riesce a comunicare con la figlia, facendo cadere libri e spostando le lancette dell’orologio, e capisce che il fantasma non era nient’altri che lui stesso; Tom dà alla figlia i dati raccolti dal robot all’interno del buco nero, che sono i dati fondamentali per risolvere la teoria del tutto, alla quale la NASA e la figlia stavano lavorando: con questi ultimi dati l’umanità è finalmente pronta a colonizzare nuovi pianeti. Tom successivamente si ritrova nel wormhole, che lo conduce a Saturno, dove viene casualmente recuperato da una navicella; nella scena finale Cooper saluta la figlia Murph morente sul letto d’ospedale (la figlia è diventata più grande del padre, che in anni terrestri avrebbe 127 anni, ma a causa delle leggi della relatività generale ne ha solo 50).

La sceneggiatura del film è stata redatta dai fratelli Jonathan e Christopher Nolan, e il fisico Caltech Kip Thorne ha contribuito in veste di consulente scientifico; il film nel 2015 ha vinto l’oscar per migliori effetti speciali.

Per quanto riguarda il tipo di fisica approfondita nel film, essi rientrano per la maggior parte nel campo di fisica teorica: alcuni concetti e ipotesi sono stati dimostrati, ma molti no, anche se sono ritenuti di fatto validi da gran parte della comunità scientifica. Questi sono i concetti affrontati:

·        Spaziotempo: lo spaziotempo è la struttura dimensionale dell’universo, ed è composto da 4 dimensioni (tre di spazio e una di tempo); è una conseguenza della teoria della relatività di Einstein, che mette in relazione spazio e tempo. Secondo la teoria della relatività inoltre lo spaziotempo non è una superficie piana o uguale in tutti i suoi punti, ma si deforma, all’aumentare della massa: come quando si posiziona un oggetto, ad esempio una pallina, sopra un telo steso in tutte le dimensioni, e questo telo esso si deforma, così nello spaziotempo qualsiasi massa deforma questo tessuto quadridimensionale; 
Lo spaziotempo deformato da masse (in questo caso pianeti), secondo la teoria della relatività
          Buco nero: il buco nero è un corpo gravitazionale talmente denso da formare una curvatura spaziotemporale tale da non lasciar fuggire nulla che superi il limite dell’orizzonte degli eventi, nemmeno la luce (per questo motivo sono neri, o meglio invisibili); è stato ipotizzato che oltre l’orizzonte degli eventi vi sia uno stato della materia definito singolarità: qui le leggi della fisica che conosciamo collassano e non sono più valide. Sin dal XVIII secolo era stato teorizzato un corpo di densità tale da avere un campo gravitazionale così forte, ma il concetto venne approfondito solo dopo la pubblicazione della teoria della relatività di Einstein; ad oggi abbiamo la conferma dell’esistenza dei buchi neri (recentemente è uscita la prima “foto” di un buco nero), ma non si sa ancora nulla di certo riguardo a ciò che avvenga oltre l’orizzonte degli eventi;



Curvatura dello spaziotempo rispettivamente di Sole, una nana bianca, una stella di neutroni e un buco nero

·           Wormhole: paragonando lo spaziotempo ad un telo, il wormhole, o Ponte di Einstein-Rosen, sarebbe un buco che collega due estremi di questo telo piegato; potrebbe dunque collegare a noi luoghi che con le nostre tecnologie attuali sarebbero impossibili da raggiungere (anche se con le nostre tecnologie attuali sarebbe comunque impossibile attraversare un wormhole, né tantomeno crearlo). Nel film gli astronauti lo sfruttano come scorciatoia verso una nuova galassia, e secondo loro è stato aperto dagli esseri penta-dimensionali, anche se non sacco come. Per approfondire un possibile metodo per trovare wormhole nello spazio, https://www.wired.it/scienza/spazio/2019/10/25/trovare-wormhole-esistesse/ ;

·             “Dimensioni”: nel film compaiono degli esseri extraterrestri penta-dimensionali. Essi vivono in un mondo che ha 3 dimensioni di spazio e 2 di tempo (a differenza del nostro, che ne ha una sola di tempo): ciò significa che possono muoversi in tutte queste dimensioni, e, avendo 2 dimensioni temporali, possono viaggiare nel tempo;

·                Teoria del Tutto: la fisica può indicativamente dividersi in due campi: la meccanica quantistica (la meccanica dei “quanti”, che descrive la materia a livello atomico, le radiazioni e le interazioni tra atomi, molecole…)  e la relatività generale (che descrive l’interazione tra corpi a livello macroscopico, come pianeti e stelle, che s’influenzano secondo curvature dello spaziotempo). Le due teorie sono inconciliabili l’una con l’altra: le leggi della meccanica quantistica non sono valide a livello macroscopico e viceversa. Nel corso del XX secolo si è cercato di conciliare le due teorie, tentando di creare una teoria che riuscisse a unificare in sé le 4 forze fondamentali (gravità, elettromagnetismo e forza nucleare forte e debole). Nel film Murph, dopo la partenza del padre, lavora alla NASA a questa teoria, ma si trova di fronte a un grandissimo ostacolo: le servono dati dall’interno di un buco nero. Questi dati le vengono trasmessi dal tesseract, grazie a interventi sullo spaziotempo fatti da Cooper (i libri fatti cadere a terra, la sabbia, le lancette dell’orologio), ed è così finalmente in grado di terminare le equazioni della teoria del tutto. Ad oggi non si è ancora riusciti a conciliare le due teorie fondamentali; una possibilità è la cosiddetta teoria delle stringhe, ancora solo un’ipotesi, che identifica gli elementi base della materia (protoni, elettroni…), delle radiazioni, dello spazio e del tempo con stringhe fondamentali che variano in base alla frequenza con cui vibrano. Il problema di questa teoria è che per essere valida presuppone la presenza di 10 dimensioni. La teoria è ancora in via di sviluppo;

·                  Tempo: secondo la teoria della relatività, il tempo non scorre in modo uniforme, ma viene deformato in base a massa e velocità: rallenta se ci si trova vicino a una massa molto grande o se si viaggia a velocità altissime. I fenomeni limite sono buchi neri e la velocità della luce: secondo la teoria, all’interno di un buco nero il tempo rallenta finché non si ferma, oltre l’orizzonte degli eventi, e lo stesso avviene alla velocità della luce. Nel film Tom passa due ore in un pianeta molto vicino al gigantesco buco nero Gargantua, e a causa di questa vicinanza ogni ora lì corrisponde a 7 anni terrestri; lo stesso avviene quando, effettuando la manovra della fionda gravitazionale, passano molto vicini al buco nero stesso, e quando Tom entra nel buco nero; quando dunque incontra la figlia, lei è ormai molto vecchia e sta per morire, mentre lui ha circa 3 anni in più di quanti ne aveva appena partito (di cui 2 passati durante il viaggio fino a Saturno).









Bibliografia:







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